Al culmine di un lungo impegno di ricerca e divulgazione esce il primo romanzo di Andrea Segrè, fondatore del movimento “spreco zero” in Italia e in Europa. Un plot mozzafiato, sospeso fra fiction e futuro, fra immaginazione e realtà. Un food thriller in libreria dal 28 febbraio, alle soglie della Giornata mondiale dell’Obesità – 4 marzo 2024 – che ci proietta in un intrico internazionale di trame intessute nella fiction, eppure sospese fra immaginazione e realtà. Perché l’insidia della “bomba calorica” è già fra noi: la maggior parte della popolazione mondiale (51%, oltre 4 miliardi di persone) vivrà in sovrappeso o con obesità entro il 2035, se si confermeranno le tendenze attuali, e l’impatto economico globale del sovrappeso e dell’obesità potrà superare i 4 trilioni di dollari annui, quasi il 3% del PIL globale. Più o meno l’impatto prodotto dal COVID-19 nel 2020, come sottolinea il rapporto World Obesity Atlas 2023 (World Obesity Federation).
Protagonista di Globesity è Giorgio Pani, un giovane e inesperto ricercatore dell’Università di Padova, che dedica la sua tesi di dottorato agli effetti della dieta mediterranea sulla salute. Il tema lo porterà a pianificare un viaggio attraverso i Paesi più rappresentativi del Mare Nostrum, dove la dieta è stata “scoperta” da Ancel Keys negli anni Sessanta, dove si è naturalmente radicata e diffusa, ma dove è sempre meno praticata. Questo lo sfondo in cui si apre Globesity. La fame del potere (Edizioni Minerva 2024, 149 pagg. € 16,90), il primo romanzo di Andrea Segrè, professore di economia circolare e divulgatore scientifico, fondatore del movimento “spreco zero” in Italia e in Europa, noto per il lungo impegno in ambito saggistico intorno ai temi dello spreco alimentare e dello sviluppo sostenibile.
Costruito dunque in uno scenario straordinariamente attuale – il pianeta dei paradossi «dove metà del mondo lotta contro obesità e sovrappeso, e l’altra metà contro la sottoalimentazione», spiega Andrea Segrè – Globesity mixa realtà scientifica e pura invenzione letteraria. In pochi attimi la prospettiva cambia totalmente: si rovescia il confine fra bene e male, fra scienza buona e cattiva, fra fame e sazietà. Tutto, nelle pagine del libro come nella realtà, può succedere. E se il “contagio” arriva dal cibo, lo spettro della pandemia da obesità diventa il peggiore degli incubi …