Bestpratice, le Buone Pratiche che fanno bene al pianeta: ecco i finalisti del Premio Vivere a #sprecozero 2024

Cinque categorie legate a temi strategici della sostenibilità: il rispetto della Biodiversità, la crisi idrica planetaria, l’empowement nella consapevolezza dei giovani e dei cittadini, la promozione e divulgazione attraverso i libri dei valori legati allo sviluppo sostenibile.

Vivere a spreco zero è, o dovrebbe essere, una “rivoluzione alla portata di tutti”, come esortava il compendio di dati e buone pratiche pubblicato per Marsilio dal fondatore della campagna pubblica Spreco Zero, l’economista e divulgatore scientifico Andrea Segrè. Per questo il Premio che festeggia quest’anno la sua 12^ edizione, nato sulla consapevolezza che solo la replica convinta di buone pratiche salverà il pianeta, ha preso a prestito il titolo di quel libro. Con cinque categorie legate ad alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo ecco dunque il Premio Vivere a #sprecozero 2024, e i suoi finalisti, Una selezione di buone pratiche disseminate in tutta Italia, specchio dell’impegno sociale per lo sviluppo sostenibile: perché tutti siamo chiamati a iscriverci alla “corsa a ostacoli” degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda delle Nazioni Unite, ormai dietro l’angolo allo scoccare del 2030. Come ci spiega proprio Andrea Segrè, «è tardi per tirarsi indietro. Le future generazioni ci stanno guardando. D’altra parte Vivere a #sprecozero è anche una bella sferzata d’ottimismo: dimostra spesso che quello che dovremmo o vorremmo fare è possibile, anzi esiste già. A volte basta solo guardarsi intorno, e replicare l’esistente». Promosso dalla campagna Spreco Zero, il Premio è curato da Andrea Segrè e Luca Falasconi per il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna con il coordinamento di Anna Barbero. La categoria Pagine di sostenibilità è a cura di Daniela Volpe. Sostiene il Premio un pool di aziende sensibili ai contenuti dell’iniziativa: sono Natura Nuova, Conad, Italia Zuccheri Coprob, Eni, Camst

La Giuria del Premio Vivere a Spreco Zero, presieduta dal fondatore Last Minute Market e Spreco Zero Andrea Segrè, Professore ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile all’Università di Bologna, è composta da un team di giornalisti e voci di riferimento in tema di sostenibilità: sono Roberta Badaloni redazione TG1, Antonio Cianciullo, responsabile canale Ambiente “Terra”/HuffPost, Massimo Cirri Caterpillar Rai Radio2, Luca Falasconi docente Università di Bologna e coordinatore scientifico del Premio Vivere a Spreco Zero, Marco Fratoddi direttore responsabile Sapere Ambiente, Roberto Giovannini giornalista ambientale, Elisabetta Guidobaldi giornalista Agenzia Ansa – caposervizio, Cristina Nadotti redazione La Repubblica /Green&Blue, redazione Prometeo/Agenzia Adnkronos con Francesca Romano, Stefano Rodi redazione Sette / Corriere della Sera, Edoardo Vigna, Daniela Volpe project manager campagna Spreco Zero.

Premio vivere a spreco zero

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