AMBIENTE: VA AD ALTAN IL PREMIO 2017 VIVERE A SPRECO ZERO 2017

I DATI DELLO SPRECO ALIMENTARE A 1 ANNO DALLA LEGGE GADDA: OLTRE 15,5 MILIARDI €, 4/5 SONO SPRECO DOMESTICO

SPRECO ZERO: VA AL DISEGNATORE FRANCESCO TULLIO ALTAN IL PREMIO “VIVERE A SPRECO ZERO” 2017 NELLA CATEGORIA TESTIMONIAL. MARTEDI’ 28 NOVEMBRE A BOLOGNA SARA’ PREMIATO INSIEME AD AZIENDE, ENTI PUBBLICI, SCUOLE E CITTADINI IN GARA ALLA 5^ EDIZIONE DEL CONCORSO, AL VIA NEL MESE DI OTTOBRE IN OCCASIONE DEL WORLD FOOD DAY 2017.

SPRECO ZERO, I DATI: A UN ANNO DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE PER LA LIMITAZIONE DEGLI SPRECHI, L’USO CONSAPEVOLE DELLE RISORSE E LA SOSTENIBILITÀ’ AMBIENTALE (LEGGE GADDA) VALE 15,5 MILIARDI € OGNI ANNO, LO 0,94% DEL PIL, LO SPRECO ALIMENTARE IN ITALIA, SULLA BASE DEI TEST ESEGUITI DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE CON L’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA NELL’AMBITO DEL PROGETTO REDUCE 2017. LO SPRECO DOMESTICO RAPPRESENTA I 4/5 DELLO SPRECO TOTALE.

ROMA – Per aver illustrato con fulminea incisività il paradosso del nostro tempo bulimico e sprecone, dando voce e matita, nell’ultimo decennio, ai temi dellospeco alimentare, idrico ed energetico. E per aver così contribuito a sensibilizzare adulti e giovani, amichevolmente ma con straordinaria efficacia, intorno ad una questione tema centrale e ineludibile del nostro tempo, va a Francesco Tullio Altan, disegnatore geniale, la 5^ edizione del Premio Vivere a Spreco Zero nella categoria “Testimonial”. Il riconoscimento, promosso dalla campagna europea Spreco Zero di Last Minute Market, sarà consegnato martedì 28 novembre a Bologna, nella cerimonia in programma aQuadreria Palazzo Magnani, sede Unicredit. Nella stessa occasione saranno consegnato i premi per tutte le categorie del Concorso, organizzato con il Ministero dell’Ambiente, l’Universitò di Bologna – DISTAL e il progetto Reduce.  Il Premio “Vivere a spreco zero” sarà motore pulsante dell’edizione 2017/2018 della campagna Spreco Zero di Last Minute Market, realizzata in stretta partnership con il Ministero dell’Ambiente e l’Università di Bologna – DISTAL attraverso il progetto Reduce.  La campagna è sostenuta da un pool di aziende dell’agroalimentare italiano e del packaging nazionale: Unicredit, Comieco, Istituto Nazionale Imballaggio, Granarolo SpA, Alce Nero, Conapi-Mielizia, Camst e Conad. Promuovere e condividere le buone pratiche di prevenzione degli sprechi alimentari adottate sul territorio nazionale da soggetti pubblici e privati: questo l’obiettivo del Premio Vivere a Spreco Zeroche per l’edizione 2017 conferma lecategorie Imprese, Amministrazioni Pubbliche e Scuole. Maggiori dettagli in occasione del lancio di Waste Notes nel mese di ottobre, in occasione del World Food Day, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, lunedì 16 ottobre 2017.
I DATI A UN ANNO DALLA LEGGE GADDA. La campagna Spreco Zero informa che a un anno esatto dall’entrata in vigore della Legge per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale – la cosiddetta “Legge Gadda” – vale oltre 3,5 miliardi € annui lo spreco alimentare dai campi (€ 946.229.325) alla produzione industriale (€ 1.111.916.133), agli sprechi nella distribuzione (€ 1.444.189.543): una cifra che rappresenta pero’ solo 1/5 dello spreco totale di cibo in Italia, perchè sommandola allo spreco alimentare domestico ci porta a oltre 15,5 miliardi € gettati ogni anno (lo 0,94% del PIL), sulla base dei test “Diari di Famiglia” eseguiti dal Ministero dell’Ambiente con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna e con SWG, nell’ambito del progetto Reduce 2017. I dati scientifici dei “Diari di Famiglia”, condotti le scorse settimane su un campione statistico di 400 famiglie di tutta Italia, saranno resi noti nell’ambito di un convegno internazionale nel febbraio 2018, in occasione della 5^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco alimentare. La quantificazione reale dello spreco domestico in Italia smentisce così le stime dei sondaggi semplicemente percettivi, che sono nettamente sottostimati. Ogni giorno, per una settimana, 400 famiglie hanno annotato su formulari composti da parti compilative e chiuse il cibo gettato ad ogni pasto, con annessa motivazione, sul modello realizzato dal WRAP, in Inghilterra, che ha realizzato l’esperimento sul campione più ampio in assoluto (più di 100 famiglie).
Intanto cresce fra i cittadini la sensibilizzazione intorno al tema spreco: l’Osservatorio Waste Watcher (Last Minute Market / Swg) informa che 7 cittadini su 10 sono a conoscenza della nuova normativa, e oltre il 91% considera grave e allarmante la questione spreco legata al cibo, mentre l’81% dei cittadini si dichiara consapevole che il cambiamento deve avvenire innanzitutto da stessi e dalla propria famiglia, nel quotidiano. Per questo la campagna Spreco Zero 2017, con il progetto Reduce, ha introdotto “Waste Notes”, il Diario settimanale scaricabile online che sensibilizza la famiglia sullo spreco del cibo. “Il Diario mi è stato utilissimo per prendere consapevolezza nei miei consume, ero convinta di sprecare molto meno, Tutti dovrebbero farlo almeno per una settimana”, ha dichiarato una dei partecipanti al test 2017.

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