OnFoods: innovazione e ricerca per un’alimentazione sostenibile e accessibile.
Il progetto si articola in 7 macro-aree, ognuna focalizzata su tematiche specifiche legate alla produzione, trasformazione e consumo alimentare.
di Caterina Rettore, Valeria Musso, Matteo Masotti, Matteo Vittuari, Luca Falasconi, Andrea Segrè
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata nel 2015 da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, definisce 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Tra questi, la promozione di sistemi di produzione e consumo sostenibili, il miglioramento della salute e la lotta al cambiamento climatico costituiscono priorità strategiche cui contribuisce il progetto OnFoods – Research and Innovation for Sustainable Food and Nutrition, avviato nel 2022 nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
OnFoods – che riunisce il lavoro di 26 partner tra enti pubblici e aziende private – adotta un approccio multidisciplinare che integra contributi da diversi settori qualiscienze sociali e giuridiche, economia agraria, chimica alimentare, tecnologia e ingegneria alimentare, logistica, microbiologia, marketing, nutrizione e medicina. La sinergia tra enti di ricerca e partner industriali è centrale per generare innovazioni con impatti concreti sull’ambiente, il benessere e il sistema socio-economico.
Il progetto si articola in 7 macro-aree, denominate Spoke, ognuna focalizzata su tematiche specifiche legate alla produzione, trasformazione e consumo alimentare. Le attività degli Spoke sono autonome ma strettamente interconnesse, favorendo il dialogo interdisciplinare e amplificando le ricadute su sicurezza alimentare, nutrizione e prevenzione della malnutrizione.
Accanto a Spoke che riguardano in maniera più stretta l’innovazione sostenibile di processi e prodotti, lo Spoke 7 “Policy, Behaviour, Education” affronta la sostenibilità alimentare dal punto di vista delle politiche pubbliche e dei consumatori, promuovendo diete più sane e sostenibili. Tecnologie più innovative, infatti, rischiano di rimanere inutilizzate o sottovalutate se l’attore pubblico non aggiorna gli strumenti politici esistenti per promuovere la ricerca e l’adozione dei suoi risultati, così come se i consumatori non sono sensibilizzati o disposti a modificare le loro abitudini e preferenze. Lo Spoke 7 sviluppa attività di ricerca volte a promuovere diete più sane e sostenibili utilizzando modelli avanzati e strumenti tecnologici per ridurre gli sprechi e incoraggiare scelte alimentari informate da parte dei consumatori. Lo Spoke 7 investiga i fattori che influenzano il comportamento alimentare, inclusi aspetti economici, sociali, culturali e psicologici. Nell’ambito dello Spoke vengono sviluppati interventi di cambiamento comportamentale, strumenti tecnologici e risorse educative per incentivare scelte alimentari sostenibili, analizzando politiche esistenti e formulando proposte per migliorarle.
L’educazione dei consumatori è cruciale: diversi progetti inclusi nello Spoke 7 partono dal ruolo delle mense scolastiche, ma le attività dello Spoke considerano anche la necessità di diffondere informazione alimentare in maniera più ampia a livello della società. È necessario un approccio inclusivo che investa sulle persone, offrendo strumenti per comprendere il valore reale del cibo. Solo così la sostenibilità potrà tradursi in una pratica quotidiana e accessibile a tutti.
All’interno dello Spoke 7 e in OnFoods, cruciale è anche l’impegno e l’investimento per creare opportunità per i giovani ricercatori e le giovani ricercatrici. Per questo motivo, è stato attivato dagli stessi un programma di Mentorship, che prevede l’organizzazione di seminari, hackathon e momenti di interazione e scambio tra la giovane comunità scientifica di OnFoods. Inoltre, all’interno di queste attività è attivo un podcast dello Spoke 7 – “Cibo e politiche” – (ascoltabile su Spotify), avviato per raccontare e divulgare al di fuori del progetto la ricerca attraverso le voci dei giovani ricercatori e ricercatrici.