La lotta allo spreco alimentare passa anche dalle mense scolastiche.
Camst group collabora da tempo con Sprecometro. Fra le iniziative da rimarcare un’innovativa app e la promozione di una ‘bag salvaspreco’ per il recupero di pane, frutta e merende confezionate.
a cura di Beatrice Ghedini e Giorgio Segrè
La lotta allo spreco alimentare è una delle priorità individuate dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Non manca molto al 2030 e Camst group, da sempre al fianco di Last Minute Market nella lotta contro lo spreco di cibo, ha deciso di rinnovare nel 2025 il suo impegno nella sensibilizzazione del pubblico su questo importante tema di responsabilità sociale e ambientale. Anche quest’anno l’azienda sarà sponsor della campagna Spreco Zero, in particolare supportando il premio “Vivere a spreco zero”, nato per valorizzare azioni virtuose adottate da soggetti privati e pubblici per la riduzione dello spreco alimentare. I vincitori delle diverse categorie saranno premiati dagli sponsor durante la Giornata internazionale di consapevolezza delle perdite e dello spreco alimentare.
Il supporto al premio è solo una delle azioni che Camst group mette in campo per ridurre lo spreco alimentare, lavorando sia in termini educativi sia nelle operazioni materiali. Tra le attività educative c’è la promozione di iniziative con il mondo della scuola.
«Sempre più spesso, accanto alla nostra offerta di ristorazione scolastica, che significa garantire un pasto di qualità, piacevole per i bambini ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale, le scuole manifestano un interesse per laboratori, progetti educativi, incontri con le famiglie e sperimentazioni. Questo dimostra quanto il pasto possa avere un valore educativo», spiega Mattia Grillini, vicepresidente di Camst group. «Abbiamo quindi un’opportunità concreta per influenzare positivamente le abitudini alimentari, collaborando con le istituzioni e il mondo della scuola, contribuendo a creare consapevolezza non solo su temi di salute e benessere, ma anche sull’impatto ambientale e sociale degli alimenti» conclude Grillini.
All’interno di questo impegno si inserisce il progetto Sprecometro per le scuole: si tratta di una app messa a punto da Last Minute Market con l’Università di Bologna che permette di monitorare e misurare lo spreco di cibo e l’impatto ambientale collegato, anche nelle mense scolastiche. La app viene fornita gratuitamente e gli insegnanti possono iscrivere le classi e iniziare il monitoraggio. Sono misurati gli sprechi attuati dalle singole classi e il conseguente impatto con l’obiettivo di rendere tangibili le conseguenze dell’azione quasi inconsapevole di gettare cibo.
Insieme allo Sprecometro, Camst group promuove l’utilizzo nelle mense scolastiche di “bag salvaspreco” con cui i bambini possono recuperare pane, frutta e merende confezionate. In accordo con i Comuni, ogni anno l’azienda mette a disposizione degli studenti questi astucci: da quando è nata l’iniziativa sono stati distribuite decine di migliaia di bag salvaspreco in tutta Italia.
Altro grande impegno di Camst group per contrastare lo spreco è la donazione di cibo in esubero ad alta deperibilità. Le derrate che eccedono la produzione ordinaria vengono donate ad associazioni che le distribuiscono a chi ne ha bisogno. In questo modo, solo nel 2023, 36 tonnellate di cibo non sono finite nel cestino. L’ottimizzazione dei processi è continua e ha l’obiettivo di prevenire ogni residuo, ma una volta che si crea un’eccedenza, la strategia di Camst group per evitare lo spreco appare una scelta doverosa ed etica verso il pianeta e verso chi un pasto non ce l’ha.