MARTEDÌ 22 APRILE 2025: GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

Giornata mondiale della terra 2025

OUR POWER, OUR PLANET. IL NOSTRO POTERE, IL NOSTRO PIANETA.

È IL TEMA DI EARTH DAY 2025: INVITA TUTTI A UNIRSI INTORNO ALLE ENERGIE RINNOVABILI, PER TRIPLICARE L’ENERGIA PULITA ENTRO IL 2030. UN OBIETTIVO CHE INNANZITUTTO RICHIEDE DI PREVENIRE GLI SPRECHI ENERGETICI!

Martedì 22 aprile si rinnova, con la sua 55^ edizione, l’appuntamento che le donne e gli uomini di tutto il pianeta festeggiano e sentono come proprio: la Giornata mondiale della Terra, Earth Day 2025! È prevista la partecipazione di 192 Paesi e di oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, a dimostrazione del potere di aggregazione che la Giornata della Terra esercita, riunendo persone di ogni estrazione sociale per lavorare insieme per un futuro migliore: quando gli individui si uniscono con uno scopo comune, possono superare anche i sistemi e i settori più radicati. “Our power, our planet” è il tema dell’edizione che si celebra quest’anno: “Il nostro potere, il nostro pianeta” invita tutti a unirsi attorno alle energie rinnovabili per triplicare l’elettricità pulita entro il 2030. Un obiettivo che richiede innanzitutto di impegnarsi nella prevenzione degli sprechi energetici, nel quotidiano delle nostre vite. Le soluzioni di cui abbiamo bisogno per creare energia pulita, economica e illimitata per l’intero pianeta attraverso l’energia solare, eolica e altre tecnologie rinnovabili sono alla nostra portata e indicano un futuro sano, sostenibile, equo e prospero per tutti. La produzione e l’utilizzo di energia rinnovabile trascendono infatti i sistemi economici, i confini politici e i partiti, dimostrando un interesse universale. Prevenire gli sprechi energetici risponde a un imperativo altrettanto urgente per tutti sulla terra: e uno dei modi più semplici e immediati che abbiamo è prevenire gli sprechi alimentari, per preservare l’energia impiegata nella produzione del cibo e nella filiera che lo fa arrivare sulla nostra tavola. I “costi” energetici nascosti dietro la produzione e l’approvvigionamento degli alimenti sono infinitamente più alti di quanto possiamo sospettare.

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