LO SAPEVI? PRODURRE 1 KG DI CARNE “COSTA” L’ENERGIA CHE SERVE PER RICARICARE 630 VOLTE IL TUO SMARTPHONE.
Ogni alimento che arriva sulla nostra tavola è il risultato di un lungo processo che consuma energia a ogni passaggio: dalla coltivazione e irrigazione, all’utilizzo dei macchinari, fino alla raccolta. A queste si aggiunge la trasformazione industriale, necessaria per rendere il cibo pronto al consumo. Una volta prodotto, il cibo deve essere trasportato, talvolta su lunghe distanze e conservato nei punti vendita, dove frigoriferi e congelatori ne garantiscono la durata, ma aumentano il fabbisogno energetico. Infine, anche la preparazione domestica – dalla cottura al semplice riscaldamento – contribuisce a questo consumo.
Per questo le nostre scelte quotidiane influiscono, eccome, sul consumo energetico e sull’ambiente. Per produrre 1 solo kg di carne viene consumata abbastanza energia da caricare uno smartphone oltre 630 volte. È come ricaricare il telefono 2 volte al giorno per quasi un anno intero! O come tenere accesa una luce LED da 10 watt per 23 giorni consecutivi. Ogni volta che buttiamo via cibo, dunque, stiamo buttando via anche elettricità, carburanti, acqua e risorse naturali. Un dato su tutti è di evidente impatto: in Italia, secondo uno studio ENEA–Università di Bologna, il 3% dello spreco energetico nazionale è legato allo spreco alimentare. Un costo energetico “invisibile” che vale da solo 4 miliardi di euro ogni anno.