Solidarietà alimentare: il cibo che prova a unire.
Libri e cucina strumenti di vicinanza e dialogo: dalle ricette di guerra a quelle morali.
di Daniela Volpe
Il 16 ottobre è il World Food Day, Giornata mondiale dell’Alimentazione e le criticità legate alla sottoalimentazione e alla fame nel mondo non sembrano perdere di attualità, in questo primo scorcio del nuovo millennio: il Rapporto Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo” (SOFI), pubblicato qualche mese fa dalle agenzie specializzate delle Nazioni Unite, attesta che 733 milioni di persone nel mondo soffrono la fame, il che equivale ad una persona su 11, una su 5 nella sola Africa.
Ma in questi mesi non è in gioco, purtroppo, il solo traguardo della sicurezza alimentare. Mentre il mondo è agitato da venti di guerra, c’è in gioco la sopravvivenza stessa delle popolazioni civili, a molte latitudini. Il cibo, tuttavia, resta trait d’union essenziale anche sui fronti opposti dei confini, e dalle formidabili potenzialità accomunanti. Lo dimostra, per esempio, la cucina mitteleuropea che da secoli attinge a radici e piatti comuni, da una frontiera all’altra, un secolo fa addirittura da una trincea all’altra.
Un filo rosso che si riverbera nella cultura agroalimentare del Medio Oriente, dove tante tradizioni si fondono in un melting gustoso e profumato di alimenti e spezie alla base di piatti noti e amati in tutto il mondo, spesso combinati nel segno del riutilizzo e della prevenzione degli sprechi.
La carrellata di questo numero attinge a pubblicazioni legate alle tradizioni etniche di Paesi in queste ore drammaticamente contrapposti: con l’auspicio che il cibo possa aprire una piccola luce di umana sostenibilità, nel tempo del conflitto.
E a proposito di sprechi, da sempre un grande antidoto è la cosiddetta “cucina di guerra”: due libri ce lo confermano, pubblicati con passione artigiana da piccoli editori. Sono le “Ricette di guerra” consegnate da Amalia De Sanctis per Fefè (pagg. 112 € 11,40), una summa gastronomica sana ed economica, concepita per non buttare via nulla e riunita a cura di Leo Osslan e Ilaria Gatti; e l’ebook “Ricette morali. Cucina in tempo di guerra”, di Michele Ruocco e Tonino Scala, edito Streetlib/Utopia (€ 10, 2023), appunti di cucina “militante”, per parlare di pace ritrovando la resilienza di una cucina fatta di inventiva e recupero, sobria e a prova di spreco.
Il viaggio a tavola nel cuore del Medio Oriente passa attraverso “Pop Palestine. Viaggio nella cucina popolare palestinese”, recentissima pubblicazione Meltemi di Fidaa Abuhamdiya, Silvia Chiarantini illustrata da Alessandra Cinquemani (pagg. 288 € 26,60), diario di viaggio tra ricette prelibate, tradizioni, feste e accoglienza, dal sud al nord della Palestina, mischiando gli ingredienti in un Paese sotto occupazione.
Mentre a fine 2023 usciva per Giunti un caposaldo della tradizione culinaria ebraica, “Jerusalem” (pagg. 318 € 37,05), il racconto co-firmato da Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi, due amici e cuochi che stanno sulle due sponde di Gerusalemme e sanno raccontare le varie anime della città attraverso 120 ricette legate alle culture musulmana, ebraica e cristiana.
Un equilibrio salutare e di ispirazione mediterranea fra cibi energeticamente “caldi” (pollame, montone, grano) e cibi “freddi” (latticini, pesce, riso, frutta e verdura fresca) caratterizza la cultura alimentare iraniana, fatta di piatti spesso sofisticati: ce lo racconta lo storico volume “Persiana”, dell’autrice Sabrina Ghayour, disponibile per Guido Tommasi e rieditato da poco per Octopus Publishing Group (pagg 240 € 35 ), in occasione del decennale del libro.
Altrettanto colorati i piatti che ci raccontano, per Baldini+Castoldi, gli autori Andrée Maalouf e Karim Haïdar nella “Cucina Libanese di ieri e di oggi” (224 pagg € 28,50).
A siglare l’excursus alimentare fra popoli e religioni, fra Medio Oriente e Mediterraneo, ecco “Le ricette del convento”, il prontuario del monaco Anselmo Lipari del Monastero di Monreale, edito Cairo (pagg 256, € 19). Per un irresistibile intreccio delle culture italiana e siciliana, tedesca, slava e francese, dai programmi di Food Network alle pagine di un libro, valorizzando l’arte del riciclo.
SCHEDE
Michele Ruocco, Tonino Scala
Ricette morali. La cucina in tempo di guerra
Streetlib, Utopia ebook € 10 (2023)
Un libro “militante”, per parlare di pace ritrovando la resilienza di una cucina fatta di inventiva e recupero, sobria e a prova di spreco. La cucina “morale” del tempo di guerra.
Amalia De Sanctis, a cura di Leo Osslan e Ilaria Gatti
Ricette di guerra
Fefè editore, pagg. 112 € 11,40 (2022)
Patate, verdure, uova, latte e pochi altri ingredienti genuini. Nella cucina di zia Amalia, con ricette evocative dalla Torta Autarchica al Coniglio Tesserato. Una summa gastronomica sana ed economica, per non buttare via nulla.
Fidaa Abuhamdiya, Silvia Chiarantini. Illustrazioni di Alessandra Cinquemani.
Pop Palestine. Viaggio nella cucina popolare palestinese
Meltemi, pagg. 288 € 26,60 (2024)
Un percorso tra strade, pentole e fornelli, dal Sud al Nord della Palestina, partendo da Hebron, passando per Betlemme, Ramallah, Gerusalemme, fino ad arrivare a Gerico, Nablus e Jenin.
Yotam Ottolenghi, Sami Tamimi
Jerusalem
Giunti, pagg. 318 € 37,05 (2023)
Torna in libreria il racconto dei due amici e cuochi che vivono sulle due sponde di Gerusalemme e sanno raccontare le anime della città con 120 ricette che intrecciano le tradizioni musulmane, ebraiche e cristiane, in una visione cross-culturale e trans-comunitaria.
Andrée Maalouf, Karim Haïdar
Cucina libanese di ieri e di oggi
Baldini + Castoldi, pagg. 224 € 28,50 (2022)
L’appassionata di cucina Andrée Maalouf e il grande chef Karim Haïdar condividono storie, tecniche, segreti e tradizioni di utilizzo e recupero di ingredienti di una straordinaria varietà di piatti dal gusto intenso e raffinato e dal profumo inconfondibile.
Sabrina Ghayour
Persiana
Guido Tommasi Editore-Datanova (2015), Octopus Publishing Group, 2022/2024, pagg 240 € 35
L’edizione speciale, per il 10° anniversario, del più venduto e pluripremiato libro di cucina del Medio Oriente e in particolare della sofisticata tradizione culinaria iraniana, fra cibi energeticamente “caldi” e cibi “freddi”, fra profumi e colori.
Don Anselmo Lipari dei Monaci di Monreale, Tiziana Martinengo
Le ricette del convento
Cairo, pagg 256, € 19 (2023)
Sull’onda della popolarità ottenuta con il programma Le ricette del Convento trasmesso su Food Network, ritroviamo i Monaci dell’abbazia benedettina di San Martino delle Scale e un mondo culinario del tutto originale fra specialità dolci e salate, che valorizzano i prodotti del territorio e l’arte del riciclo.