Acqua: strategie per il pianeta assetato

Dal risparmio idrico, dall’agricoltura verticale e acquaponica, le soluzioni che permettono di prevenire gli sprechi idrici e ottimizzare la disponibilità dell’acqua sulla Terra e fronteggiare la crisi climatica.

La categoria “acqua” del Premio Vivere a #sprecozero non smette di sorprendere per l’efficacia della creatività tecnologica messa in campo dalle buone pratiche selezionate. Due i finalisti 2024 per la categoria sostenuta da Italia Zuccheri Coprob: The Circle è il più grande impianto d’acquaponica d’Europa, com’è noto per ‘acquaponica’ si intende una agricoltura mista ad allevamento sostenibile basata su una combinazione di acquacoltura e coltivazione idroponica. In un sistema acquaponico l’acqua delle vasche per acquacoltura viene pompata in quelle idroponiche, in modo che le piante che vi si trovano possano filtrarla sottraendo le sostanze di scarto dei pesci, e traendone contemporaneamente nutrimento. 

L’acqua così filtrata potrà quindi essere reimmessa nelle vasche per acquacoltura e riprendere il suo ciclo The Circle non produce rifiuti né emissioni, è non solo a impatto zero, ma a impatto positivo. Prevede infatti una produzione per ettaro doppia rispetto alla norma, con un risparmio annuale di emissioni di CO di 33.000 kg e un risparmio di 135 litri d’acqua per kg di prodotto. Non utilizza diserbanti, fertilizzanti di sintesi e antiparassitari e aumenta la velocità di crescita delle piante coltivate. Food and Energy Solutions 

Seconda best practice finalista è Hexagro Hexagro, l’orto urbano verticale. La startup milanese, fondata nel 2013, e presentata alla Design Week 2022 punta sul modello del living farming tree, ovvero dell’orto urbano verticale, digitalizzato e automatizzato che permette di avere cibo di alta qualità a chilometro zero, anzi, direttamente nel salotto.

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