#cheSprecochefa Affollatissimo convegno a Ravenna sui temi dello spreco e del packaging per centinaia di studenti delle Scuole Superiori.
RAVENNA – Successo al Palacongressi di Ravenna per l’evento #chesprecochefa promosso dai Rotary Club Ravenna e Galla Placidia, in collaborazione con la campagna Spreco Zero di Last Minute Market e con Istituto Italiano Imballaggio. Nella mattinata di ieri centinaia di studenti hanno affollato la platea per assistere alle lezioni di “Ecostile” impartite dall’agroeconomista Andrea Segrè, autore di “Cibo” (Il Mulino), con il Direttore dell’Istituto Imballaggio Marco Sachet. “Il packaging allunga la vita del cibo: infatti contribuisce a proteggerlo e a conservarlo nel tempo e nello spazio – ha spiegato Sachet – aumentando la probabilità che sia consumato. Questa convinzione ha trovato spazio anche nella recente legge nazionale, che facilita le procedure di donazione del cibo e conferma l’importanza del ruolo del packaging, tanto da prevedere un fondo, destinato a finanziare soluzioni che allunghino la shelf life degli alimenti e siano, nel contempo, vantaggiose per l’ambiente”. Un viaggio dunque nei ‘nuovi’ packaging: alleati dell’uomo nella conservazione ottimale degli alimenti, ma anche nella prevenzione dei rifiuti e nella gestione del loro smaltimento. Nella formazione, quindi, di una coscienza e intelligenza ecologica che transita anche dai materiali, dalle forme e dal design di quanto riveste oggi quello che mangiamo e che ci disseta ogni giorno. All’evento, introdotto da Patrizia Ravagli, Presidente del Rotary Club Ravenna Galla Placidia, sono intervenuti anche Gabriele Ciucci Presidente Rotary Club Ravenna e il vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani con la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna Agostina Melucci. Rotary Club Ravenna Galla Placidia e Rotary Club Ravenna confermano un’attenzione rodata per la promozione culturale e pedagogica nei confronti degli studenti e delle loro famiglie, e hanno così intrecciato il loro percorso con il progetto Reduce 2016/2017, avviato dal Ministero dell’Ambiente in sinergia con l’Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari, e con la campagna Spreco Zero.