DOMANI, MERCOLEDÌ 5 FEBBRAIO, È LA 12^ GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE. ECCO I DATI DEL RAPPORTO “IL CASO ITALIA” 2025, OSSERVATORIO WASTE WATCHER INTERNATIONAL!

2025, ITALIANI PIÙ SPRECONI, MA ANCHE PIÙ POVERI. Sale ancora lo spreco alimentare nelle case: più ci allontaniamo dal covid, più scende l’attenzione agli sprechi di cibo e alle buone pratiche. Sprechiamo ogni giorno 88,2 grammi di cibo (617,9 grammi settimanali, in testa frutta e pane!), ci costa 139,71 € pro capite ogni anno.

Italiani più spreconi, ma anche un po’ più poveri: meno attenti nella gestione del cibo a casa, ma preoccupati per la possibilità di accedere al cibo sano e sostenibile: è una fotografia che sottolinea la crescente povertà alimentare del Paese, quella del Rapporto Il caso Italia 2025 consegnato dall’Osservatorio Waste Watcher International alle soglie della 12^ Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, domani 5 febbraio 2025. E che dimostra come le buone pratiche con cui avevamo familiarizzato nelle stagioni pandemiche siano oggi un po’ in disuso: sale infatti l’asticella dello spreco alimentare domestico, gettiamo ogni giorno 88,2 grammi di cibo ovvero 617,9 grammi settimanali, con qualche novità alla testa della “hit” nefasta dello spreco: con la frutta fresca (24,3 grammi settimanali) guida la classifica il pane (21,2 grammi), scavalcando le verdure (20,5 grammi), l’insalata (19,4 grammi) e le cipolle, aglio e tuberi (17,4 grammi), spesso disponibili in confezioni sovradimensionate al fabbisogno. Lo spreco alimentare domestico vale 130,71 € pro capite ogni anno, mentre lo spreco di filiera del cibo in Italia costa complessivamente 14,101 miliardi €, pari a un peso di 4,513 milioni di tonnellate di cibo gettato dai campi dove viene prodotto alle nostre tavole (e pattumiere), passando per le fasi di distribuzione e commercializzazione. Il costo del solo spreco alimentare domestico è di 8242 miliardi €. Il 58,55% del costo dello spreco di filiera arriva dalle nostre case, il 28,5 % nelle fasi di commercializzazione del cibo. Il Rapporto “Il caso Italia”, su fonte Waste Watcher International con Università di Bologna/Distal su elaborazione Ipsos, è stato illustrato nella mattinata di oggi, martedì 4 febbraio, in occasione dell’evento ufficiale della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, promosso nello Spazio Europa sede di Rappresentanza Permanente del Parlamento e della Commissione Europea dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero degli Affari Esteri e dell’ANCI, media partners RAI Radio1 e RAI Radio2. 

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