DA MERCOLEDÌ 19 MARZO, IN TUTTE LE LIBRERIE.
Per ricordarci di non spegnere l’attenzione sul cambiamento climatico esce i prossimi giorni il secondo romanzo di Andrea Segrè, Gelo profondo, un climate thriller, seconda tappa della “Trilogia gialla della sostenibilità” avviata con Globesity.
Un thriller distopico che ci fa viaggiare nel mondo ed esce a ridosso della Giornata mondiale della Meteorologia, World Meteorological Day. Un plot mozzafiato, sospeso fra immaginario e plausibile. Perché la tecnologia che “gioca” con le emissioni CO2 può salvare la terra dalle temperature torride, ma può anche ibernarla …
Dopo la farina al glucone che scatena la bulimia, motore del romanzo d’esordio di Andrea Segrè Globesity, il ricercatore universitario Giorgio Pani, protagonista anche del sequel, si imbatte in una innovativa tecnologia basata sul “sequestro” massiccio di anidride carbonica: un’invenzione salvifica in rapporto agli effetti drammatici del riscaldamento globale, capace di riportare la temperatura a livelli normali. Ma la cattura massiccia di CO2 può funzionare anche al contrario: emettendo nell’atmosfera ingenti quantità di anidride carbonica, un refrigerante naturale, e innescando così il raffreddamento globale e l’ibernazione della terra. Intorno a questo incubo climatico ruota appunto Gelo profondo. La nuova era glaciale (304 pagg. collana Egida € 17,10), il climate thriller di Andrea Segrè in uscita il 19 marzo per Minerva: a ridosso di una data simbolica, la Giornata mondiale della Meteorologia – World Meteorological Day, in calendario il 23 marzo. Dopo l’insidia della “bomba calorica”, quindi, lo scenario evolve adesso in un plot mozzafiato e distopico, sospeso fra immaginario e plausibile, perché la tecnologia che “gioca” con le emissioni CO2 può salvare la terra dalle temperature torride, ma può anche ibernarla, se questa tecnica viene utilizzata su vasta scala da una multinazionale del crimine con pochi scrupoli. Il secondo thriller di Andrea Segrè ha come epicentro Trieste, dove l’autore è nato, e ci fa viaggiare sulle tracce di un’organizzazione segreta, per poi tornare con verve deflagrante nella città della scienza, dove insospettabili ricercatori scelgono vie criminali, con un set che si snoda fra il Carso e il Porto Vecchio, fra l’Italia e l’est-Europa. Giorgio Pani deve così fronteggiare i pericoli dell’innovativo impianto capace di catturare enormi quantità di anidride carbonica, addentrandosi nelle spire di un’internazionale scientifica del crimine, ramificata a tante latitudini del pianeta.