Filippo Bocchi, Direttore valore condiviso e sostenibilità Hera spa, supporter categorie Testimonial e InnovAction del Premio: «impegnandosi da tempo sui tanti fronti dell’economia circolare, Hera sposa con convinzione la causa di questo premio, che ha il merito di valorizzare il contributo attivo delle persone e delle idee, fondamentali per guardare con fiducia al futuro e alle complesse sfide ambientali del nostro tempo».
Chiara Marzaduri, Responsabile Comunicazione Alce Nero, supporter categoria Enti pubblici: «quello dello spreco alimentare è un problema quanto mai attuale se consideriamo i temi di una produzione alimentare sostenibile e per tutti. Per questa ragione, unitamente al nostro impegno verso un’agricoltura biologica che rispetta la terra e il cibo, da anni sosteniamo Spreco Zero e il suo Premio».
Giorgio Baracani, Vicepresidente di Conapi-Mielizia, supporter categoria Imprese: «il Premio evidenzia le tante realtà italiane che promuovono comportamenti utili a costo zero. FIPE ha favorito una pratica caduta in disuso, anche se espressione di buon senso e rispetto per il valore del cibo. L’atteggiamento snob che per anni ha bollato come volgare e miserevole la richiesta di portare a casa ciò che non veniva consumato subito, è stata finalmente superato dalla crescente consapevolezza che dietro a ogni alimento c’è il lavoro e la fatica quotidiana di donne e uomini che ci nutrono: un altro passo che va nella giusta direzione, non è più tempo di sprecare».
Francesco Malaguti, presidente Camst, supporter categoria Associazioni / Cittadinanza attiva: «Camst, produce oltre 130 milioni di pasti l’anno in Italia e all’estero ed è consapevole di avere una grande responsabilità nel contrasto agli sprechi alimentari. Per questo, oltre ad intervenire sulla filiera di produzione del pasto attraverso piccoli gesti e grandi progetti, investiamo nella sensibilizzazione su questi temi. Dai bambini nelle scuole in cui gestiamo il servizio di refezione scolastica – in questo contesto la partnership con Last Minute Market è fondamentale – ai clienti nei ristoranti aziendali e nei ristoranti self-service».
Gabriele Longanesi, fondatore Natura Nuova, supporter categoria InnovAction: «sostenibilità significa natura, ogni giorno. Perché quando ci si riconnette alla terra e alla materia, si ritrova il vero significato dell’unicità. Difendiamo la nostra terra attraverso scelte concrete, riducendo al massimo l’impatto ambientale. Sostenibilità è una scelta culturale, prima che imprenditoriale».
Paolo Pasini, responsabile Relazioni Istituzionali Unitec, supporter categoria Prevenzione spreco Ortofrutta: «prevenire lo spreco significa offrire ai consumatori il prodotto più adeguato ai diversi gusti o alle differenti esigenze di consumo. Unitec da molti anni dedica energia ed attenzione allo sviluppo di tecnologie in grado di classificare con precisione le diverse qualità organolettiche di ciascun frutto. Il Team Unitec crede fortemente nell’innovazione tecnologica come fattore determinante per ridurre lo spreco del cibo e degli alimenti prodotti dalla Terra».