Planet Vs Plastics è il tema della 54^ edizione di una Giornata che accomuna le genti della Terra, e ci ricorda che non c’è un altro pianeta. Fondata nel 1970 dalle Nazioni Unite, la Giornata mondiale della Terra quest’anno focalizza sulla necessità di ridurre il 60% delle plastiche sul pianeta entro il 2040.
Sensibilizzare i cittadini del mondo sui danni arrecati dalla plastica alla salute umana, animale e alla biodiversità, eliminare la plastica monouso entro il 2030, investire in tecnologie e materiali innovativi per costruire un mondo senza plastica: questi gli obiettivi della 54^ Giornata mondiale della Terra, Earth day 2024: la celebriamo oggi, lunedì 22 aprile, sul tema Planet Vs Plastics.
Una Giornata e insieme una richiesta pressante per agire subito a salvaguardia della salute di ogni essere vivente sul pianeta, non solo per limitare il più possibile l’uso della plastica, ma anche per chiedere iniziative e politiche di sensibilizzazione. Fra meno di 30 anni, ai ritmi attuali, negli oceani ci sarà il quadruplo della plastica e uno degli hotspot globali per le microplastiche è il Mediterraneo. Nelle sue acque si trova la più alta concentrazione di microplastiche mai misurata nelle profondità di un ambiente marino, ben 1,9 milioni di frammenti per metro quadrato, secondo l’ultimo rapporto WWF. Ogni anno il Mare Nostrum ingurgita 229mila tonnellate di rifiuti di plastica, come se ogni giorno 500 container scaricassero in acqua il proprio contenuto. Di queste, ben il 15% arriva dall’Italia.