Poche ore ci separano dai festeggiamenti del Natale 2018 e dall’arrivo del nuovo anno: dai grandi eventi conviviali che gratificheranno i nostri sensi con piatti e sapori d’eccezione. Prevenire gli sprechi dei cenoni di Natale e Capodanno non solo è possibile, ma diventa persino facile con il “Quintalogo” firmato dal promotore del movimento e della campagna Spreco Zero, Andrea Segrè. Cinque semplici mosse perché festeggiare in casa non faccia rima con sprecare, i prossimi giorni. Eccole di seguito:
primo: check in
Fai la spesa passando in rassegna frigorifero, dispensa – e cantina, per chi c’è l’ha – incrociando il numero dei commensali
secondo: chek-out
Evita le sirene del marketing: il 3×2, gli sconti e il sottocosto non servono se ti metti in viaggio per le feste
terzo: weight & waste watchers
Pesa gli alimenti e soppesa i tuoi invitati prima di cucinare quantità che si adattano meglio a una caserma
quarto: day after sharing
Recupera tutto ciò che rimane di pranzi & cene della festa e crea un super pasto del giorno dopo da condividere con gli altri
quinto: #zerowaste #sprecozero
Differenzia nei bidoni o nei sacchi dedicati della spazzatura tutto ciò che resta a tavola e sotto l’albero, dagli avanzi agli imballaggi
Lo spreco alimentare domestico è il buco nero dello spreco di cibo, in Italia e nel mondo. Ecco i dati sullo spreco reale nelle case degli italiani, monitorati – per la prima volta in Italia! – attraverso il test dei Diari di famiglia promosso dal progetto Reduce del Ministero dell’Ambiente – Università di Bologna DISTAL con la campagna Spreco Zero: lo spreco settimanale pro-capite è di 700,7g; il valore dello spreco alimentare pro-capite a settimana è di 3,76€; il valore dello spreco alimentare pro-capite annuale è 196€, il valore dello spreco domestico nazionale è di 11.858.314.935€, che corrisponde allo 0,69% del PIL (PIL 2017 Valori a prezzi correnti fonte ISTAT).
Cosa sono i Diari di Famiglia? Un campione statistico di 400 famiglie di tutta Italia ha annotato per una settimana i riscontri quali-quantitativi del cibo sprecato. Si tratta dunque di dati monitorati e ‘certificati’ e non di percezioni come per tutti gli altri sondaggi.
Ma perche’ sprechiamo il cibo? Sempre i Diari di Famiglia hanno accertato che 1 italiano su 2 (45,8%) dichiara “di non aver fatto in tempo a consumare il cibo”. 1 italiano su 4 (25,8 %) ha dichiarato che non gradiva il cibo acquistato e per questo non lo ha consumato. Mentre 1 italiano su 5 (18,2 % ) ne aveva cucinato troppo. Cosa sprechiamo soprattutto? La verdura è saldamente al top del cibo gettato (24,9 %), quindi frutta (15,6 %), latte e latticini (17, 6 %), prodotti da forno (11,6 %). Dettagli sul sito www.sprecozero.it
Spreco per motivazione | % frazione evitabile |
Non consumato in tempo (ammuffito, scaduto, avariato) | 45,8 |
Cucinato, preparato, servito troppo | 18,2 |
Preferenze personali (non mi piace, eccetera) | 25,8 |
Errore d’acquisto (troppo/sbagliato) | 0,3 |
Accidentale (piatto caduto, pietanza bruciata, altro) | 1,8 |
Avanzo figli | 5,7 |
Altro | 2,4 |
Totale | 100,0 |
Prodotto | Percentuale sul totale di spreco evitabile (%) |
Verdura | 24,9 |
Frutta | 15,6 |
Carne e derivati | 6,1 |
Pesce e derivati | 2,2 |
Uova e derivati | 0,8 |
Pasta, riso e cereali (p. cerealicoli) | 8,0 |
Legumi | 1,8 |
Prodotti da forno (pane, pizza, ecc.) | 11,6 |
Latte e latticini | 17,6 |
Torte e desserts | 0,9 |
Bevande | 4,5 |
Condimenti, salse, erbe, spezie | 2,5 |
Snack, biscotti e merendine | 1,8 |
Altro | 1,6 |
Totale | 100,0 |
Buone feste a tutti, e felice 2019
dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market!