NEL 2024 CI SIAMO BEVUTI 1/10 DELLE ACQUE DEL BACINO CARO AD ALESSANDRO MANZONI (E A GEORGE CLOONEY …).

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VALE QUASI UN MILIONE DI PISCINE OLIMPICHE L’ACQUA “NASCOSTA” NEL SOLO SPRECO ALIMENTARE DOMESTICO, IN ITALIA.

Lo spreco alimentare include una corposa percentuale di acqua “nascosta” per la produzione del cibo gettato: in Italia, l’agricoltura utilizza circa 17 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno (La Nuova ecologia 2024), mentre i dati del Rapporto FAO certificano che un terzo del cibo prodotto sulla terra finisce sprecato. L’Osservatorio Waste Watcher International attribuisce una corposa fetta di questa spreco alle abitudini di acquisto, fruizione e gestione del cibo nelle nostre case: lo spreco alimentare domestico incide infatti per il 42,2% dello spreco di filiera e vale 1,9 miliardi di tonnellate (Dati WWI 2025). Una rilevazione che porta a stimare ben 2.391,3 miliardi di litri d’acqua “evaporati” nel corso del 2024: una quantità d’acqua notevolissima, che corrisponde a quasi 1 milione di piscine olimpiche, per l’esattezza 956.533,3 (una piscina olimpica contiene circa 2500 m3 di acqua), e a un decimo del lago di Como (23,7 miliardi m3), così impresso nel nostro immaginario che subito lo rievoca dalle pagine dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni. E mentre si verifica questo spreco, l’acqua è minacciata costantemente dalla crescita della richiesta per l’agricoltura e l’industria e dal peggioramento degli impatti dei cambiamenti climatici.

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