Sono già 14.500 gli utenti della app che misura la propria impronta ambientale: scaricarla e iniziare a usarla è un gesto semplice che tutti possiamo fare, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente.
I dati elaborati dallo Sprecometro, in occasione della Giornata dell’Ambiente 2024, mostrano l’impatto dello spreco alimentare sia dal punto di vista economico che ambientale. L’importanza dell’impatto di anidride carbonica e del consumo della risorsa idrica sono al centro dello Sprecometro, insieme all’impatto economico. A fronte di 14.500 utenti attivi oggi in Sprecometro, l’impronta idrica relativa agli alimenti sprecati è di 7.320.000 litri di acqua, che corrispondono quasi a tre piscine olimpiche (Earthday.org, Plastic Pollution Primer and Action Toolkit, 2022). Questo considerando l’intero periodo dal lancio dell’app a gennaio 2023 ad oggi. La riduzione degli sprechi alimentari, l’uso efficiente del territorio e una migliore gestione delle risorse idriche sono azioni di fondamentale importanza e priorità per influire in maniera positiva sui cambiamenti climatici.
E nei mesi scorsi oltre 800 studenti in tutta Italia, gli allievi di 24 classi prime dei Licei quadriennali sulla Transizione ecologica e digitale (TRED) – che hanno fatto in questo anno scolastico il loro esordio formativo – sono stati coinvolti nel contest promosso da Sprecometro, insieme a 20 classi appartenenti ad alcune scuole nel comprensorio del Garda. Sprecometro fornisce consigli, video, buone pratiche e ricette sfiziose per ridurre lo spreco di cibo a casa e fuori casa e dà la possibilità di calcolare ogni giorno l’impronta ambientale derivante dagli alimenti sprecati. Studentesse e studenti si sono sfidati creando il gruppo della loro classe all’interno dell’app, inserendo i propri sprechi giornalieri, e rispondendo ai quiz relativi ai contenuti presenti. La classe vincitrice sarà annunciata mercoledì 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente.