La nuova rilevazione dell’Osservatorio Waste Watcher International registra un’impennata del 50% nella tendenza a gettare il cibo da parte delle famiglie italiane. L’appello di Andrea Segrè, direttore scientifico Waste Watcher, ai Ministri dell’Agricoltura dei Paesi G7, riuniti proprio oggi in Sicilia.
Dal Cross Country Report dedicato allo spreco alimentare nei Paesi del G7 e in Italia, diffuso il 16 settembre dall’Osservatorio internazionale Waste Watcher in vista della Giornata internazionale di Prevenzione delle perdite e sprechi alimentari, emergono dati allarmanti, uno in particolare: le rilevazioni 2024 indicano un aumento sostanziale, lo spreco domestico in Italia è pari a 2,132 milioni di tonnellate, un incremento del 32,6% in soli due anni.
Assumendo come peso medio del pasto 500g stimato dal Food Waste Index Report 2024 dell’UNEP, lo spreco alimentare domestico italiano si traduce in 4,26 miliardi di pasti sprecati ogni anno. Considerando l’aumento della popolazione italiana in condizioni di povertà alimentare, 6 milioni pari al 10% degli italiani, Caritas, Istat) con i 4,26 miliardi di pasti sprecati si potrebbe dar da mangiare a ben 3,89 milioni di persone, più della metà dei poveri alimentari.
Osserva il direttore scientifico di Waste Watcher International, Andrea Segrè: «è’ scandaloso che di fronte alla povertà alimentare in aumento nel mondo e in Italia si sprechino tanti pasti, questi numeri toccano le nostre coscienze. Se questo trend si mantiene sarà impossibile per l’Italia raggiungere l’Obiettivo ONU di sviluppo sostenibile 12.3 che impone di dimezzare lo spreco domestico entro il 2030. Ma anche a livello globale, considerando i trend dei Paesi del G7 analizzati nel report WWI, sarà molto difficile se non impossibile rispettare, nella scadenza, l’Obiettivo ONU. Per questo rinnoviamo con forza l’appello ai Ministri dell’Agricoltura dei Paesi del G7, riuniti proprio oggi in Sicilia, di affrontare il tema sprechi, adottando politiche pubbliche e private di prevenzione dello spreco domestico, interventi mirati a ridurre la povertà alimentare e programmi di educazione alimentare a tutti i livelli».
A livello globale nel 2022 l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) stimava nella vertiginosa cifra di 631 milioni di tonnellate lo spreco alimentare domestico a livello mondiale, per un totale di 1.262 miliardi di pasti sprecati in un anno, a fronte di 828 milioni di persone affamate nel mondo (FAO, 2022. Un pasto equivale a 500 grammi di alimenti, UNEP Food Waste Index Report 2024).