SPRECO ZERO 2016: PRESENTATA LA 6^ EDIZIONE DELLA CAMPAGNA EUROPEA DI LAST MINUTE MARKET, PROMOSSA CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE NELL’AMBITO DEL PROGETTO “REDUCE”. ROMA – Mille miliardi di dollari: e’ il valore dello spreco alimentare sul pianeta, e ogni anno sale ad oltre 2.600 miliardi con i «costi» nascosti legati all’acqua e all’impatto ambientale. Mentre nella sola UE si gettano 88 milioni di tonnellate di cibo all’anno e ogni giorno , sempre in Europa, si sprecano ben 720 Kcal di cibo a persona (dati Fusions 2016). Una voragine che sta soprattutto nelle nostre case: le pattumiere domestiche detengono il record dello spreco di cibo, ben 47 milioni di tonnellate per i cittadini UE, un costo che per i cittadini italiani – dalla dispensa di casa al frigorifero, dai fornelli al bidone della spazzatura – è stimato in 8,4 miliardi di euro all’anno (ovvero 6,7 euro settimanali a famiglia per 650 grammi) ma che i pilote test dell’Osservatorio Waste Watcher (Last Minute Market / Swg) hanno provato a computare realisticamente, al di la’ di qualsiasi percezione. Scoprendo cosi’, con scrupolose annotazioni e controlli incrociati nella pattumiera (il cosiddetto “waste sorting”) che il costo effettivo dello spreco domestico in Italia vale oltre 13 miliardi di euro ogni anno, ovvero all’incirca l’1% del PIL.
Proprio la quantificazione reale dello spreco domestico in Italia sara’ uno dei leitmotiv della campagna Spreco Zero 2016, presentata oggi a Roma, promossa dall’Universita’ di Bologna (DISTAL) e da Last Minute Market in stretta sinergia con il Ministero dell’Ambiente, nell’ambito del nuovo progetto Reduce 2016 – 2017, con la partnership di UniCredit e di un motivato pool di aziende dell’agroalimentare italiano e del packaging nazionale che hanno deciso di sostenere una campagna realizzata (dal 2010) senza alcun contributo pubblico, come da scelta dei promotori: sono Granarolo SpA, Alce Nero, Comieco, Conapi-Mielizia, Istituto Nazionale Imballaggio, Conad e Bia Italian Food. Media Partner della campagna Spreco Zero 2016 sara’ Radio2 Rai.
COS’E LA CAMPAGNA SPRECO ZERO DI LAST MINUTE MARKET
Curata dal docente agroeconomista Andrea Segre’ fondatore di Last Minute Market, la campagna in questi anni ha identificato con la sua azione il movimento di pensiero e di impegno che si definisce oggi “Spreco zero”. Dal 2010 Spreco Zero porta avanti le priorità della normativa antispreco approvata recentemente alla Camera: la nuova legge riprende infatti il lavoro avviato da Last Minute Market e nell’ambito prima del PINPAS (Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, Min Ambiente). Temi quali l’annosa questione dei recuperi e della donazione del cibo invenduto, i provvedimenti legati a packaging, etichette e Family Bag – che rientrano fra le priorità della nuova normativa – sono stati al centro della campagna Spreco Zero in questi anni, sostenuti dai monitoraggi dell’Osservatorio Waste Watcher che studia l’evoluzione delle abitudini alimentari degli italiani e le cause dello spreco alimentare domestico. Un lavoro di riferimento anche per gli operatori e i maggiori media nazionali: dalla campagna è nato infatti nel 2011 il movimento di centinaia di Sindaci sottoscrittori di “Carta Spreco Zero” (Milano, Roma, Firenze, Napoli, Palermo, Torino, Bologna, Venezia, Trieste, passando per i 64 Comuni virtuosi italiani) confluito lo scorso anno in Sprecozero.net, la prima rete che unisce gli Amministratori italiani nel segno dell’impegno antispreco.
«La nostra grande sfida è far coesistere la sostenibilità ambientale con la crescita economica. In un mondo in cui il Capitale naturale e le risorse sono limitate il loro spreco è un limite, una preoccupazione economica ma ancor di più una questione ambientale. L’incremento dei consumi globali e dello spreco mettono sotto pressione gli ecosistemi in cui viviamo. In questo scenario la prevenzione e la riduzione degli sprechi, in primis quelli alimentari, che portiamo avanti con il progetto Reduce, devono diventare quindi l’imperativo del nostro vivere quotidiano». Così il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani, alla presentazione dell’edizione 2016 della campagna Spreco Zero.
«Il risparmio – ha osservato Mario Fiumara, Vice Responsabile per il Centro Italia UniCredit – è un punto cardine della mission di UniCredit che si traduce nell’impegno quotidiano del Gruppo nel portare avanti progetti, prodotti e iniziative mirati alla crescita sostenibile dei territori in cui è presente. Ecco perché anche quest’anno abbiamo voluto sostenere ‘Spreco Zero’, iniziativa nella quale l’istituto di credito si riconosce in virtù della propria costante attenzione alle tematiche del risparmio a tutto campo. UniCredit è consapevole che solo preservando gli eco-sistemi è possibile mantenere lo sviluppo economico in modo sostenibile. I cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità, il degrado del suolo e la scarsità di acqua stanno minando le attività umane. Ecco perché, negli ultimi anni, ci siamo impegnati in una serie di iniziative volte a ridurre gli impatti diretti e indiretti delle nostre attività. Attraverso i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, i criteri di selezione dei fornitori, e le pratiche di finanziamento, stiamo cercando di dimostrare che è possibile svolgere un ruolo attivo per affrontare insieme le sfide del nostro tempo».
«Studiare meglio le cause e i comportamenti dei consumatori è il primo passo per garantire policies adeguate di prevenzione dello spreco – ha affermato alla presentazione di Roma il fondatore di Last Minute Market Andrea Segrè, presidente del Comitato tecnico-scientifico per il piano nazionale di prevenzione dei rifiuti (Min. Ambiente) – Per questo la campagna Spreco Zero andrà quest’anno alla radice dello spreco domestico, indicando con precisione la misura quali-quantitativa dello spreco ad ogni pasto e spiegando come il cibo gettato viene di volta in volta smaltito. Fra gli obiettivi prioritari di Spreco Zero c’e ancora la nostra pionieristica richiesta di indire l’Anno Europeo sullo Spreco alimentare: una questione globale che va affidata al coordinamento degli Stati membri dell’Ue». «Proprio in questo contesto si inserisce il progetto Reduce – spiega il responsabile scientifico Luca Falasconi – proponendosi di contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari a livello nazionale coerentemente con il percorso intrapreso fino ad oggi con il PINPAS e la Carta di Bologna, seguendo tre direttici principali: quella della ricerca, quella dell’educazione e quella della comunicazione. La comunicazione, attraverso la campagna Spreco Zero ha l’obiettivo di veicolare gli strumenti e i metodi che il percorso educativo adotterà, e i risultati che la ricerca raggiungerà».
SPRECO ZERO, LE INIZIATIVE: I PICCOLI OSCAR DELLA SOSTENIBILITA’ IN ITALIA, A PAOLO RUMIZ E MORENO CEDRONI IL PREMIO VIVERE A SPRECO ZERO “TESTIMONIAL” 2016.
Spreco Zero 2016 propone molti dati, ma anche e soprattutto le buone pratiche con la 3^ edizione del Premio Vivere a Spreco Zero, i piccoli “Oscar” della sostenibilita’. Allo scrittore e giornalista Paolo Rumiz e allo chef Moreno Cedroni va innanzitutto il Premio Vivere a Spreco zero nella categoria Testimonial: saranno loro la guida individuata dalla campagna per un 2016 nel segno di un approccio e di un passo sostenibile nell’impronta che quotidianamente lasciamo viaggiando sul pianeta e nel segno della prevenzione dello spreco di cibo con i nostri comportamenti fra la dispensa, il frigo e la cucina.
Promuovere e condividere le buone pratiche di prevenzione degli sprechi alimentari adottate sul territorio nazionale da soggetti pubblici e privati, valorizzando le esperienze più rilevanti e favorendone la diffusione e la replicazione sul territorio: questo l’obiettivo del Premio Vivere a Spreco Zero che per l’edizione 2016 prevede tre differenti categorie: Imprese, Amministrazioni Pubbliche e Scuole. La candidatura al Premio per la categoria imprese (sostenuta da Conapi) è aperta a tutte le aziende che vorranno autoproporsi e che negli ultimi 3 anni avranno promosso o sostenuto, all’interno della propria struttura e sul territorio in cui lavorano, misure, azioni o progetti in grado contrastare il fenomeno dello spreco alimentare. Oltre alle autocandidature verranno selezionati alcune imprese tra quelle che aderirono alla Consulta del PINPAS (250 membri appartenenti ad oltre 140 organizzazioni). Per la categoria Amministrazioni Pubbliche la selezione verrà condotta in seno agli oltre 600 firmatari della “Carta Spreco Zero” e tra gli aderenti all’Associazione Sprecozero.net. Nella categoria Scuole (sostenuta da Granarolo) la selezione di iniziative sarà condotta in seno ai 46 enti di formazione dell’associazione Scuola Centrale Formazione che agisce a livello nazionale e internazionale per la formazione professionale e transizione al lavoro, con circa 20.000 studenti di tutta Italia. Anche i cittadini potranno partecipare per la prima volta al Premio Vivere a Spreco Zero, grazie al nuovo contest #sprecozero in 140 caratteri una categoria che apre il Premio all’impegno personale, alle esperienze, alle pratiche sedimentate nel tempo o apprese grazie alla crescente sensibilizzazione sul tema. Ma anche a considerazioni, riflessioni estemporanee, foto-commenti, quote … Insomma, una categoria per condividere la questione della prevenzione e riduzione degli sprechi alimentari, facendone elemento di crescita sociale e di impegno comune. Saranno presi in considerazione tutti i tweet con #sprecozero #contest inviati fra il 15 settembre e il 15 ottobre 2016 I 20 tweet più interessanti secondo la Giuria 2016 del Premio saranno pubblicati sul sito della campagna e dei partner di riferimento. Fra questi sarà scelto il tweet vincitore, che porterà in dote al suo ideatore una fornitura di prodotti agroalimentari.
WORLD FOOD DAY 2016 CONTRO LA FAME E LA MALNUTRIZIONE: .10MILA PIATTI VUOTI A MILANO E A ROMA
Dati, buone pratiche e come sempre incontri pubblici ed eventi “di piazza”: la campagna Spreco Zero 2016 non manchera’ di celebrare, come sempre, il World Food Day, la Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra ogni anno il16 ottobre. A Milano e a Bologna per iniziativa di CEFA il seme della Solidarieta’ Onlus si rinnovera’, sabato 8 e sabato 15 ottobre 2016 nelle spettacolari location di Piazza Duomo e di Piazza Maggiore, l’appuntamento con “In the name of Africa”, il più grande evento di pixel art urbano al mondo – 10mila piatti vuoti, ad esprimere il dramma epocale della fame e della malnutrizione – a sostegno di Africa Hand Project, Mozambico. Nell’ottobre 2016, per la sua nuova edizione, “In the name of Africa” incontrerà la campagna europea di sensibilizzazione Spreco zero 2016 e declinera’ i suoi contenuti sulla questione globale della prevenzione e del recupero degli sprechi alimentari. E’ chiara ed evidente la correlazione fra i temi della malnutrizione e della fame da un lato, la questione dello spreco alimentare dall’altro. Per questo nel 2016 la riflessione su questi temi si incrocera’ in due eventi che renderanno visibile e immediatamente chiaro il focus grazie alla coreografia di impatto strardinario, ma che offriranno anche contenuti, dati, motivi di dibattito e novita’ sui progetti in atto nella speciale Area Press dedicate alla stampa ma anche al pubblico.
INFO: campagna Spreco Zero 2016 www.sprecozero.it www.lastminutemarket.it