IMPEGNO SOLIDALE CONTRO LA MALNUTRIZIONE E CONTRO GLI SPRECHI, NEL SEGNO DELLA PIXEL ART.
APPUNTAMENTO A MILANO IN PIAZZA DUOMO SABATO 8 OTTOBRE,
E A BOLOGNA IN PIAZZA MAGGIORE SABATO 15 OTTOBRE
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MILANO – Domenica 16 ottobre sara’ celebrato nel mondo il World Food Day, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione: anche quest’anno nel segno del paradosso del nostro tempo e del nostro pianeta, fra scarsita’ e sovrabbondanza, fra sottoalimentazione e spreco. Sulla terra 795 milioni di persone non ha abbastanza cibo, si tratta di una persona su 9. E l’Africa Sub-sahariana è la regione con la più alta incidenza (percentuale della popolazione) della fame: 1 persona su 4 e’ sottoalimentata. Quasi un milione di bambini in Africa soffre di malnutrizione grave: la loro sopravvivenza è ancora appesa a un filo, condizionata dall’accesso e disponibilità di cibo. Oggi 6,9 milioni di bambini muoiono prima di compiere i 5 anni, 1 su 3 a causa della malnutrizione. Ogni giorno, ogni ora, nel mondo muoiono circa 240 bambini a causa di una scarsa e non adeguata alimentazione. Intanto ogni anno circa un terzo della produzione mondiale di cibo destinata al consumo umano si perde o si spreca lungo la filiera alimentare (dati FAO): parliamo di circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ancora edibile che trasformiamo in rifiuto. Per questo “In the name of Africa”, l’evento di Pixel Art urbana più grande al mondo promosso da Cefa onlus, nella sua edizione 2016 incontra la campagna europea di sensibilizzazione “Spreco zero” di Last Minute Market.
Sabato 8 ottobre in piazza Duomo a Milano e sabato 15 ottobre in piazza Maggiore a Bologna a partire dalle 9 andra’ in scena il più grande evento di arte e solidarietà al mondo, focalizzato all’impegno contro la fame in Mozambico e all’impegno nella prevenzione e recupero degli sprechi alimentari, in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione. Piazza Duomo e Piazza Maggiore saranno “apparecchiate” con 10mila piatti vuoti, bianchi e blu, a simboleggiare fame e malnutrizione: 10mila piatti vuoti che formeranno la scritta Spreco Zero e poi l’immagine dell’Africa – simbolo della Fame. Ogni spettatore sarà invitato a riempire un piatto vuoto e a dare il suo contributo prezioso (7 euro) per vincere la fame. “AfricHandProject in continuità con AfricaMilkProject, premiato ad Expo 2015 come Best Practice mondiale, sottolinea l’impegno e la coerenza di Cefa che continua a nutrire il pianeta”, spiega Patrizia Farolini, presidente Cefa. Con l’aiuto di tutti, famiglie, bambini, scuole, volontari, scout, turisti, passanti, i piatti bianchi, sul disegno dell’Africa, saranno riempiti con spighe, palloncini gialli tenuti a terra da sacchetti di grano: ne uscira’ il disegno di un campo di grano, con papaveri e fili d’erba, simbolo della vittoria sulla fame.Il ricavato della giornata sosterrà il progetto AfricHandProject, una filiera lattiero-casearia, in grado di generare cibo e lavoro per le comunità rurali, perché queste possano uscire per sempre dalla povertà, nel distretto di Beira, in Mozambico, progetto che verra presentato ufficiamente proprio in piazza Duomo.
E’ chiara ed evidente la correlazione fra i temi della malnutrizione e della fame da un lato, la questione dello spreco alimentare dall’altro. Per questo nel 2016 la riflessione su questi temi si incrocera’ in due eventi “di piazza” che renderanno visibile e immediatamente chiaro il focus grazie alla coreografia di impatto strardinario, ma che offriranno anche contenuti, dati, motivi di dibattito e novita’ sui progetti in atto. L’evento, organizzato in sinergia con le Municipalita’ di Milano e Bologna – nel 2015 anche in stretta collaborazione con Expo – ha coinvolto nelle passate edizioni decine di migliaia di spettatori e ha registrato una straordinaria visibilita’ sui media e sui social. In the name of Africa 2016 è patrocinato dai Comuni di Milano, Bologna, Genova, Trento e Reggio Emilia. Sostengono l‘evento anche tre partner della campagna Spreco Zero: Camst, Conapi Mielizia e Rotary Distretto 2072.
Proprio sul tema sprechi arrivano i nuovi dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / Swg sulla regione Lombardia: allineati alla percentuale nazionale sul versante dello spreco alimentare domestico che vale circa 6,7 euro settimanali a famiglia per 650 grammi circa di cibo sprecato, i cittadini lombardi risultano pero’ molto virtuosi nell’abitudine della spesa: 6 lombardi su 10 (per l’esattezza il 59%, a fronte del dato nazionale del 50%) dichiara di predisporre sistematicamente una lista della spesa per evitare acquisti inconsulti, il 44% dichiara che la quantita’ di cibo buttato e’ rilevante, mentre la causa dello spreco viene individuata per il 43% nella distribuzione grande e piccola, per il 25% nelle sedi di servizio pubblico (mense di scuole, uffici e ospedali), solo per il 25% nello spreco domestico. 7 lombardi su 10 fanno la spesa nei supermercati, solo il 19% sceglie di approvvigionarsi nei negozi o al mercato.
Con “In the name of Africa 2016” la piazza diventerà luogo di coinvolgimento dei cittadini, chamati a interagire con la spettacolare coreografia dei 10mila piatti, per “rivoltare” simbolicamente, insieme ai piatti, anche le grandi emergenze della malnutrizione nel mondo. E il pubblico sara’ coinvolto nella discussione con l’intervento di esperti sui temi della cooperazione e che della lotta allo spreco: si alterneranno interventi di studiosi come il promotore di Spreco Zero e fondatore di Last Minute Market, l’agroeconomista Andrea Segre, che annuncera’ i dati della campagna Spreco Zero 2016 e del Rapporto 2016 sullo spreco alimentare domestico in Italia. Emblema tangibile di una giornata di solidarieta’ e impegno contro gli sprechi sara’ Il piatto del buon Ricordo dell’evento In the name of Africa, un coloratissimo piatto da collezione disegnato dal geniale cartoonist Francesco Tullio Altan, quale suo personale contributo all’impegno per combattere la sottoalimentazione in Africa. Organizzato nel 2015 in stretta collaborazione con Expo, l’evento ha coinvolto nelle passate edizioni decine di migliaia di spettatori e ha registrato una straordinaria visibilita’ sui media e sui social.