SPRECO ZERO, DA MOVIMENTO A LEGGE

«LO SPRECO MIGLIORE E’ QUELLO CHE NON SI FA  – SPIEGA IL FONDATORE DI LAST MINUTE MARKET, ANDREA SEGRE’ – CON L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE CHE SI APPROVA IN QUESTE ORE SERVIRANNO OBIETTIVI CHIARI E MONITORABILI DI RIDUZIONE DELLO SPRECO. ALL’ITALIA CHIEDIAMO ADESSO DI FARSI PARTE ATTIVA PERCHE’ L’EUROPA ISTITUISCA L’ANNO CONTRO LO SPRECO, COME DAL 2010 PROPONIAMO ATTRAVERSO LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SPRECO ZERO».

AZIENDE, COMUNI E CITTADINI: TUTTI IN GARA ALLA 3^ EDIZIONE DEL PREMIO VIVERE A SPRECO ZERO, GLI OSCAR DELLA SOSTENIBILITA’ 2016 PROMOSSI IN SINERGIA CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE. TESTIMONIALS DELL’ANNO IL GIORNALISTA E SCRITTORE PAOLO RUMIZ E LO CHEF STELLATO MORENO CEDRONI.

«Lo spreco migliore è quello che non si fa: finalmente anche l’Italia si sta dotando in queste ore di una normativa per il recupero degli sprechi – spiega Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market – Siamo fieri che il testo raccolga esperienze e ricerche prodotte in oltre 15 anni, oltre alle linee guida del Piano Nazionale per la Prevenzione degli sprechi alimentare (PINPAS) convocato due anni fa a Roma. Ma adesso è urgente che si favoriscano azione per la prevenzione degli sprechi, e che la nuova normativa si doti di obiettivi chiari e verificabili».

«All’Italia, soprattutto – sottolinea Andrea Segrè, che presiede da tre anni il Comitato tecnico-scientifico del Ministero dell’Ambiente per il Programma nazionale di prevenzione degli dei rifiuti e dello spreco alimentare –chiediamo adesso di farsi parte attiva nel rilancio di una richiesta essenziale: la proclamazione dell’Anno europeo per la lotta contro lo spreco alimentare, un appello che sin dal 2010 rivolgiamo alla Commissione Europea attraverso la campagna di sensibilizzazione Spreco Zero. E il 2025 diventi anno chiave per il dimezzamento degli sprechi alimentari anche nel nostro Paese, come indicato dalla Risoluzione europea 2012 che aveva recepito gli obiettivi della Dichiarazione Congiunta Spreco Zero promossa nel 2010 da Last Minute Market».

Intanto sono al via i bandi per la partecipazione alla 3^ edizione del Premio Vivere a Spreco Zero, gli Oscar italiani della sostenibilità in Italia. Allo scrittore e giornalista Paolo Rumiz e allo chef Moreno Cedroni va innanzitutto il Premio Vivere a Spreco zero nella categoria Testimonial: saranno loro la guida per un 2016 nel segno di un approccio e di un passo sostenibile nell’impronta che quotidianamente lasciamo viaggiando sul pianeta. Per l’edizione 2016 prevede tre differenti categorie: Imprese, Amministrazioni Pubbliche e Scuole. La candidatura al Premio per la categoria imprese è aperta a tutte le aziende che vorranno autoproporsi e che negli ultimi 3 anni avranno promosso o sostenuto, all’interno della propria struttura e sul territorio in cui lavorano, misure, azioni o progetti in grado contrastare il fenomeno dello spreco alimentare. Per la categoria Amministrazioni Pubbliche la selezione verrà condotta fra gli 800 Comuni firmatari della “Carta Spreco Zero” e fra gli aderenti all’Associazione Sprecozero.net. Anche i cittadini potranno partecipare per la prima volta al Premio Vivere a Spreco Zero, grazie al nuovo contest #sprecozero in 140 caratteri, una categoria per condividere la questione della prevenzione e riduzione degli sprechi alimentari, facendone elemento di crescita sociale e di impegno comune. Saranno presi in considerazione tutti i tweet con #sprecozero #contest inviati fra il 15 settembre e il 15 ottobre 2016 I 20 tweet più interessanti secondo la Giuria 2016 del Premio saranno pubblicati sul sito della campagna e dei partner di riferimento. Fra questi sarà scelto il tweet vincitore, che porterà in dote al suo ideatore una fornitura di prodotti agroalimentari.

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