A cura di Claudia Giordano
Riproponiamo un articolo pubblicato sull’Huffington Post il 28 settembre 2016, che illustra uno dei possibili impatti della legge francese contro lo spreco alimentare sul settore del recupero e della redistribuzione. L’autrice è Selina Juul, fondatrice di Stop Spild Af Mad, il movimento contro lo spreco alimentare in Danimarca, che si occupa di sensibilizzazione e recupero delle eccedenze.
L’articolo presenta un approccio insolito e cauto alla legge approvata in Francia qualche mese fa. Ne proponiamo qui di seguito un breve estratto, tradotto in italiano.
“Se una legge come questa [la legge francese] fosse attuata in un paese come la Danimarca, le ONG e il terzo settore affogherebbero letteralmente nel cibo. I supermercati sarebbero obbligati a dare in beneficenza tutte le loro eccedenze alimentari, pena sanzioni economiche o carcere – e questo lascerebbe il settore sommerso di enormi quantità di eccedenze alimentari e piccolissime risorse atte a reindirizzare il cibo a chi ne ha bisogno. Già oggi, questi enti di beneficenza [in Danimarca] hanno finanziamenti molto limitati, di conseguenza sono limitate anche infrastrutture e risorse. Ricevendo oltre 163.000 tonnellate di cibo all’anno proveniente dai supermercati, le ONG e le charities deputate avrebbero molte difficoltà a conservarlo o distribuirlo nei tempi adeguati, non salvandolo quindi dal suo destino di trasformazione in quel che si definisce spreco alimentare.
In questo modo, il problema dello spreco alimentare viene spinto solo più in basso lungo la filiera mentre la sua causa principale – ovvero, la sovrapproduzione di cibo – non viene affrontata. Questo rende la legge contro lo spreco alimentare una soluzione di breve termine. [continua]”
Per leggere l’articolo nella sua versione integrale e originale (in lingua inglese), clicca sul titolo: Do We Really Need A Food Waste Police?
L’articolo non riporta una posizione ufficiale del progetto REDUCE rispetto ai contenuti presentati, ma è utile a far circolare informazioni e iniziative in corso rispetto al tema.