IL PUNTO

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L’impegno dell’Europa contro lo spreco alimentare.

Impegni vincolanti e azioni specifiche: lo sforzo concreto di Bruxelles per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu.

di Fabrizio Spada

Responsabile delle relazioni istituzionali del Parlamento europeo in Italia.

Lo spreco alimentare è una delle sfide più urgenti per l’Unione europea, con gravi ripercussioni ambientali, economiche e sociali. Secondo la Commissione Europea, ogni anno nell’Ue si sprecano circa 59 milioni di tonnellate di cibo, pari a 131 kg pro capite, con un costo economico stimato in 132 miliardi di euro. Una quantità significativa di questo spreco avviene lungo la filiera agroalimentare, dalla produzione alla distribuzione, fino al consumo domestico. Per contrastare questo fenomeno, l’Ue ha adottato misure ambiziose, stabilendo obiettivi chiari da raggiungere entro il 2030, in linea con gli impegni internazionali per lo sviluppo sostenibile.

Gli obiettivi dell’Unione europea per il 2030

L’Ue si è impegnata a ridurre del 50% lo spreco alimentare entro il 2030, in conformità con l’Obiettivo 12.3 dell’Agenda Onu per lo Sviluppo Sostenibile. Questa priorità è stata integrata nel Green Deal europeo, nella Strategia “Farm to Fork” e nel Piano d’Azione per l’Economia Circolare, che mirano a creare un sistema alimentare più equo, efficiente e rispettoso dell’ambiente.

Il ruolo del Parlamento europeo

Il Parlamento Europeo svolge un ruolo chiave nella definizione delle politiche contro lo spreco alimentare. Nel luglio 2023, la Commissione per l’Ambiente, la Salute Pubblica e la Sicurezza Alimentare (ENVI) ha approvato una proposta per introdurre obiettivi vincolanti di riduzione dello spreco del 10% nella produzione e del 30% nel consumo entro il 2030.

Inoltre, il Parlamento ha chiesto alla Commissione di:

  • Rendere obbligatoria la redistribuzione delle eccedenze alimentari, facilitando le donazioni a organizzazioni benefiche.
  • Migliorare l’etichettatura, rivedendo le diciture “da consumarsi preferibilmente entro” per evitare sprechi di cibo ancora commestibile.
  • Incentivare la digitalizzazione della filiera alimentare, per ottimizzare la gestione degli stock e prevenire le eccedenze.

Queste misure dovranno essere integrate nelle normative nazionali degli Stati membri, che saranno responsabili della loro applicazione.

Le iniziative dell’Ue per contrastare lo Spreco

Oltre agli obiettivi normativi, l’Ue sta promuovendo azioni concrete per ridurre lo spreco alimentare, tra cui:

  • Piattaforme digitali per la donazione degli alimenti invenduti, favorendo la collaborazione tra aziende e ONG.
  • Agevolazioni fiscali per le imprese che redistribuiscono le eccedenze anziché eliminarle.
  • Sensibilizzazione dei consumatori attraverso campagne educative sui comportamenti d’acquisto responsabili.

Verso un modello alimentare sostenibile

La lotta allo spreco alimentare richiede una sinergia tra istituzioni, imprese e cittadini. Il Parlamento Europeo continuerà a monitorare l’attuazione delle politiche e a promuovere strategie di prevenzione e recupero, affinché l’Europa diventi un modello globale nella gestione sostenibile delle risorse alimentari.

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