Ieri nel carcere di Bologna l’evento con la partecipazione del divulgatore scientifico Andrea Segrè, fondatore della campagna Spreco Zero, e l’apporto del cuoco di alta cucina Filippo La Mantia.
L’occasione per avvicinare il mondo “fuori” dallemura del carcere a chi sta scontando la sua pena, per vestire l’isolamento di nuova speranza.
In occasione del Natale 2024 si rinnova la tradizione del pranzo d’amore nel segno della solidarietà in 44 Istituti penitenziari italiani, con il coinvolgimento di migliaia di detenuti e detenute. È questa l’XI Edizione dei Pranzi di Natale “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, l’iniziativa promossa dalle Associazioni Prison Fellowship Italia onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo, Fondazione Alleanza del RnS, con il patrocinio del Ministero della Giustizia. Un Pranzo “speciale” perché a realizzarlo sono, come sempre, chef stellati e cuochi dell’alta cucina provenienti da tutta Italia, e a servirlo, con generosità e partecipazione, volti noti del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, ed ex campioni olimpionici. I commensali del Pranzo sono circa 8000 detenuti, fratelli e sorelle che aspettano ormai con trepidazione questa giornata di festa che, in alcuni istituti, sarà condivisa anche con i propri figli e con la propria famiglia. Nel carcere i volontari non servono solo dei piatti raffinati ed eleganti; cercano soprattutto di portare ai detenuti un abbraccio, un sorriso, per ascoltare il loro dolore e per interrompere l’isolamento e vestirlo di nuova speranza. Favorendo “un dialogo” e diminuendo la distanza tra il “mondo fuori” e il carcere, si possono ridurre, in molti casi, la recidiva e alleviare l’incidenza di stati depressivi e negativi che possono condurre anche al suicidio. Nella giornata di ieri, giovedì 19 dicembre, il Pranzo di Natale nel carcere di Bologna ha coinvolto, fra gli altri, il divulgatore scientifico Andrea Segrè, fondatore della campagna Spreco Zero che per il secondo anno sostiene l’iniziativa, con Last Minute Market. «Anche quest’anno – spiega Andrea Segrè – la Campagna Spreco Zero di Last Minute Market ha partecipato a un evento straordinario nella Casa Circondariale di Bologna: L’ALTrA Cucina per un Pranzo d’Amore, ancora una volta organizzata da Prison Fellowship in tante carceri in Italia. Siamo entrati in un mondo a parte. Grazie alla generosità del grande oste e cuoco Filippo La Mantia, che ha cucinato per i detenuti, ad Angela Missoni e ai tanti altri protagonisti come Giovanni Caccioppo, Paolo Mengoli, Gianluigi Nuzzi e Giuseppe Cruciani, per un giorno almeno si è garantito, al livello più alto, il diritto al cibo. L’augurio per il 2025 è che questo diritto venga rispettato nelle carceri e ovunque, in Italia e nel mondo». A preparare i Pranzi di Natale oltre 50 chef stellati, maestri, osti o cuochi dell’alta cucina. La mise en place era curata nei minimi particolari e corredata da centritavola realizzati per l’occasione dagli stessi detenuti con il sostegno delle associazioni, tanti i volontari che hanno servito, insieme agli artisti, circa 25.000 piatti distribuiti su tutte le carceri coinvolte. Anche quest’anno, i Pranzi di Natale sono stati una sfida comune di solidarietà.